CAVOLAIA – DESCRIZIONE DEI DANNI
La Cavolaia è una comunissima farfalla dalle ali bianche con macchie nere.
Depone le uova nella parte inferiore delle foglie, a piccoli mucchi di color giallo-arancione.
Da queste si schiudono voracissimi bruchi color verde con striature gialle ai lati.
I danni alle piante adulte avvengono a scapito delle foglie delle quali lasciano solo la nervatura principale e, per le piantine, si può verificare la rottura della parte basale e l’erosione del colletto.
La cavolaia può distruggere interi raccolti.
SPECIE MINACCIATA
Cavoli, cavolfiori, rape, ravanelli.
DIFESA
E’ consigliabile eliminare manualmente le foglie cariche di uova e impolverare le piante con farina di alghe calcaree. Solo in caso di forte attacco si può ricorrere al Bacillius Thuringiensis, il quale produce protossine che risultano tossiche soprattutto per le forme larvali.
PREVENZIONE
La difesa preventiva consiste nell’evitare la successione con qualsiasi altra varietà di cavolo o di crocifera. Inoltre, per tutto il periodo di volo della farfalla, è utile trattare le piantine con decotto di tanaceto o di assenzio, ad azione repellente.