TICCHIOLATURA – DESCRIZIONE DEI DANNI
Malattia grave originata da vari ceppi di funghi che si manifesta soprattutto quando il clima è mite e le foglie rimangono bagnate per lunghi periodi.
Il periodo di incubazione è variabile e si manifesta con fenditure e macchie rotondeggianti di colore brunastro sulla pagina superiore delle foglie, alle quali corrisponde sulla pagina inferiore una muffa grigiastra.
Le foglie infette tendono a cadere e, se il fungo non viene rapidamente neutralizzato, si estende anche alle foglie giovani, bloccandone la crescita e ai frutti, che presentano macchie scure infossate, fenditure e marcescenza.
Un attacco grave può avere ripercussioni anche sulle annate successive.
SPECIE MINACCIATE
Tra le specie più frequentemente colpite dalla ticchiolatura ci sono sedani, cetrioli, meloni, prezzemolo.
DIFESA
Distruzione delle parti infette e trattamento con ossicloruro di rame e calcio oppure poltiglia bordolese all’1%. Nelle serre si terrà sotto controllo temperatura e umidità grazie assieme ad una buona ventilazione. Da evitare il contatto delle foglie con il suolo.
PREVENZIONE
Varietà resistenti e rotazioni lunghe aiutano.