Tra le varietà più conosciute c’è il Genovese, il Napoletano, il basilico fino verde e il basilico a foglia bollosa. E’ delizioso il basilico Greco che produce delle foglie piccole ma molto profumate.
CLIMA E TERRENO
Tipica dei climi caldi, teme il gelo. Si adatta bene a ogni tipo di terreno ma predilige i terreni di medio impasto ben drenati e dotati di sostanza organica.
COLTIVAZIONE E RACCOLTO
Nei climi caldi si coltiva in mezz’ombra mentre a Nord si dovrà porre in pieno sole e protetto dal freddo. A parte una buona concimazione organica di fondo, si terrà il terreno pulito dalle erbe infestanti senza concimare ulteriormente. Le annaffiature saranno frequenti ma evitando i ristagni che possono far marcire il colletto. Appena compare l’infiorescenza, va cimata per prolungare la fase vegetativa della pianta.
PROPAGAZIONE
La moltiplicazione si fa per semina in semenzaio coperto tra Marzo e Aprile e, quando spunta la quarta foglia tra Aprile e Maggio, si trapianta in terra o in vaso all’aperto. L’operazione va ripetuta durante l’estate si si vuole contare sulla produzione autunnale.
MALATIE E CURA
Diversi funghi patogeni possono attaccare il basilico ma i trattamenti sono comunque da evitare visto l’uso e il consumo a fresco che se ne fa.
USI PIU’ FREQUENTI
Oltre ad insaporire i sughi, si usa molto per le conserve ed i liquori (stesso procedimento del limoncello).
USO TERAPEUTICO
Le sue proprietà digestive, antispasmodiche e antinfiammatorie ne consigliano l’uso con infusi di 3 gr/100ml acqua in una tazzina dopo i pasti.