LE QUATTRO PRINCIPALI TIPOLOGIE DI TERRENO
Confrontando campioni di terreno prelevati in zone diverse, si notano sostanziali differenze nella composizione fisica del terreno.
Schematizzando al massimo, si distinguono quattro principali tipologie.
TERRENO SASSOSO
Prevalgono ciottoli, ghiaia e materiali inerti in genere oppure le particelle di terra hanno diametro superiore a 2 mm.
Questi terreni lasciano filtrare e sgrondare subito l’acqua.
La granulometria eccessiva e l’incoerenza del suolo (poiché contiene poca terra ha scarso “legante”) vanno quindi a scapito delle radici delle piante, che non trovano acqua e nutrimento sufficiente.
Inoltre, questo tipo di terreno è un ostacolo alla germinazione dei semi.
TERRENO SABBIOSO
Prevale la sabbia, grossa o fine che sia. La caratteristica negativa di questi terreni è che, similmente a quelli sassosi, trattengono poca acqua.
Però si lavorano con facilità, contengono una buona quantità di ossigeno e, se arricchiti di humus con concimazioni frequenti, garantiscono il successo della coltivazione.
TERRENO ARGILLOSO
Prevalgono le particelle di diametro piccolissimo e con notevole coesione fra loro, per cui non lasciano drenare l’acqua, sono asfittici e male arieggiati, il tutto a discapito delle radici delle piante.
Questi terreni possono essere soggetti ai ristagni, si lavorano con difficoltà, ma poi mantengono la forma data con le lavorazioni.
TERRENO DI MEDIO IMPASTO – IDEALE PER LA COLTIVAZIONE
Pietre, sabbia, argilla e sostanze colloidali derivante dalla demolizione delle sostanze organiche sono presenti in giuste proporzioni.
Il terreno di medio impasto si lavora con facilità, lascia drenare in giusta misura l’acqua, trattenendone la quantità necessaria alla vita della pianta.
Quando il terreno destinato all’orto non ha questa caratteristiche, si deve fare ricorso agli ammendanti, cioè va integrato con le sostanze di cui è carente: sabbia e ghiaia per liberare il drenaggio e l’aerazione, concimazioni organiche per favorire l’humus, torba o compost per aumentare la coerenza e la capacità di trattenere l’umidità e via discorrendo.