Coltivazione Indoor – Le tre tecniche principali per Coltivare Indoor
La Coltivazione Indoor è un metodo di coltura molto apprezzato tra gli appassionati e i professionisti del settore, ma ancora largamente sconosciuto al grande pubblico.
Con questa guida cercheremo di capire i concetti di base che rendono questo tipo di coltivazione particolarmente vantaggiosa sotto numerosi aspetti.
Per coltivazione indoor si intende un tipo di coltura che può essere effettuata in ambienti chiusi, sia domestici che professionali, come ad esempio nelle piccole, medie grow box come nelle grandi serre.
La particolarità principale delle tecniche di coltivazione indoor consiste nella possibilità di fare a meno del terreno nelle diverse fasi della crescita della pianta, fino alla completa fioritura.
Il principio alla base della coltivazione indoor è che la pianta, e in particolar modo la sua parte radicale, riesce a trovare in altri modi le sostanze nutritive necessarie alla crescita, che solitamente vengono reperite attraverso il terreno in ambienti aperti.
I principali metodi di coltivazione indoor fuori suolo (oltre a quella classica e più utilizzata in vasi con terriccio specifico) sono la coltivazione idroponica e quella aeroponica.
I Principali Benefici della Coltivazione Indoor con l’Idroponica
Tra i principali vantaggi assicurati da queste due tecniche vanno sottolineati la maggior celerità con cui la pianta completa il suo ciclo vitale, restituendo frutti in minor tempo rispetto a quanto succeda nella normale crescita in suolo, e una maggiore salubrità dell’ambiente in cui la pianta si sviluppa, anche per il mancato utilizzo di diserbanti di qualsiasi genere.
La coltivazione in vari substrati (terra, cocco… ) così come in idroponica ha bisogno di strutture e strumentazioni specifiche, finalizzate a creare l’ambiente necessario alla crescita delle piante.
Al di sopra di tale vasca è posizionato un vaso, solitamente di colore scuro per impedire alla luce del sole di penetrare, all’interno del quale viene alloggiato un substrato inerte in lana di roccia, fibra di cocco o argilla espansa, che sosterrà la pianta e, al contempo, permetterà alle radici di fuoriuscire dal vaso attraverso appositi fori.
La struttura è completata da un sistema di pompe e tubazioni che permettono il corretto nutrimento della pianta sin dalle prime fasi di vita.
Nulla esclude, peraltro, che una coltivazione iniziata in idroponica prosegua con la messa a dimora della pianta in terreno in ambiente esterno.
Le radici della pianta coltivata in idroponica trovano il loro nutrimento nella soluzione con la quale entrano a contatto (o nella quale sono completamente immerse, come nel metodo Deep Water Culture).
Nella Coltivazione Indoor l’Idroponica e l’Aeroponica richiedono maggiori attenzioni
Inoltre, il liquido dovrà avere il giusto contenuto di sali minerali e presentare una composizione né troppo acida né troppo basica.
Come si intuisce da queste premesse, l’ambiente nel quale viene effettuata una coltivazione idroponica va curato nei minimi dettagli (in maniera più attenta nei vari dosaggi di nutrienti e nel controllo di valori come l’EC ed il Ph rispetto a quella in vaso con terriccio), in modo da rendere possibile un sano sviluppo della pianta.
Coltivazione Indoor – Gli strumenti giusti sono impostanti
In particolare, vanno curati gli aspetti legati alla temperatura e all’illuminazione dell’ambiente, al tasso di umidità e alla ventilazione dell’aria e questo vale per tutte e tre le tecniche indicate in questa guida.
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Per creare un ambiente isolato e protetto, la scelta più indicata è rappresentata da una Grow Box, una sorta di piccola stanza all’interno della quale è più facile ricreare le condizioni giuste per lo sviluppo della pianta.
Indispensabili, del resto, sono una serie di articoli che vanno dai timer per la temporizzazione dell’ossigenazione dell’acqua ai correttori di PH per la soluzione, fino ai sistemi di pompaggio e di ventilazione e ai filtri ai carboni attivi, per regolare le emissioni d’aria.
La coltivazione indoor fuori suolo può essere effettuata, come detto, anche con la tecnica aeroponica.
La principale differenza tra questo sistema e quello della coltivazione idroponica consiste nel fatto che le radici, in questo caso, rimangono sospese al di sopra della soluzione nutritiva, la quale viene nebulizzata e spruzzata sulle radici, a determinati intervalli di tempo, assicurando alla pianta una crescita rapida e rigogliosa, fino alla sua completa maturazione.
La Coltivazione Indoor – Un’alternativa appassionante
La coltivazione indoor, quindi, rappresenta un metodo di coltura alternativo e appassionante, che consente, a seconda della tecnica usata e dell’abilità del coltivatore, di ottenere piante robuste e frutti maturi in tempi molto più rapidi.
Sia che ci si avvicini a questa attività per hobby, sia se si desideri intraprenderla nell’ambito di un’attività professionale, la coltivazione indoor, se accompagnata all’applicazione di tecniche quali l’idroponica ed l’aeroponica assicura le stesse soddisfazioni con cui si accompagna la crescita delle piante in ambienti esterni con risultati migliori.
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