Ernia del Cavolo – Malattie delle Piante

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ERNIA DEL CAVOLO – DESCRIZIONE DEI DANNI

L’Ernia del Cavolo è una malattia fungina responsabile della formazione di tumori e galle sulle radici e più raramente anche alla base del fusto.

In corrispondenza della parte aerea delle piante si verificano ingiallimenti e rachitismo, con segni di appassimento che scompaiono durante la stagione piovosa.

Sulle radici compaiono protuberanze che diventano rugose prima di decomporsi oppure di ingrossarsi e la pianta colpita deperisce e poi muore.

Il fungo responsabile di questa patologia può sopravvivere anche 10 anni nel terreno e si può diffondere con lo spostamento di terra infetta.

Il suo sviluppo è favorito dai terreni acidi e asfittici caratterizzati da ristagni di acqua ed eccessiva umidità del suolo.

Un attacco grave può compromettere un intero raccolto.

SPECIE MINACCIATE

Cavoli e cavolfiori.

DIFESA

La difesa diretta si basa sulla distruzione delle piante infette.

PREVENZIONE

Esistono sementi di varietà resistenti ma va evitato di coltivare crocifere sullo stesso terreno prima che siano passati al meno 7 anni e utilizzando letame ben maturo. Si rivela utile anche somministrare calce al terreno se il suolo si rivela acido.